Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche ''Togo Rosati''

Il Direttore Generale, Vincenzo Caputo, comunica che presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati” è ora disponibile un test per individuare il genoma del virus dell’Epatite E (HEV) negli alimenti, in particolare nelle preparazioni e nei prodotti a base di carne contenenti fegato di Sus scrofa (cinghiale e/o suino).

Questa analisi risponde alle esigenze attuali di sicurezza alimentare, offrendo uno strumento efficace per il controllo di alimenti potenzialmente a rischio.

Il virus dell’epatite E (HEV) si trasmette per via oro-fecale ed è in grado di infettare sia animali che esseri umani, causando in quest’ultimi forme di epatite acuta o cronica.

Secondo l’opinione scientifica dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), nell’ultimo decennio sono stati segnalati oltre 21.000 casi di infezione da epatite E nell’uomo in Europa, con un incremento complessivo di dieci volte nel periodo considerato. L’EFSA indica come fattori di rischio principali il consumo di carni poco cotte di suino e cinghiale, insaccati a base di cinghiale e soprattutto prodotti contenenti fegato. 

Per informazioni dettagliate sull’analisi, si consiglia di consultare la Carta dei Servizi disponibile sul sito dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati”, selezionando la voce descrizione esame e cercando “Virus epatite E (HEV) - ricerca genoma virale” oppure inserendo il codice esame PCRHEV5. Per ulteriori chiarimenti è possibile contattare direttamente il laboratorio Biotecnologie Applicate alla Sicurezza Alimentare.